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CAMPIONATO EUROPEO DRESDA 2014

9-10-11 maggio 2014

 

Eccoci sul pulmann che ci porterà a Dresda, partenza ore 24:00 da Milano viaggio lungo e scomodo, l’obbiettivo è la gara e tutto il resto per ora non pesa.

Siamo circa in 100 tra pulmann aereo e auto al seguito, in tarda mattinata del giovedì arriviamo a Dresda, non abbiamo tempo tempo per riposare, entriamo subito in tema con il peso degli atleti seniores, i saluti ai maestri giapponesi che per l’occasione sono al gran completo Soke Kanazawa con i figli Nobuaki e Daizo, Murakami sensei, Asano Sensei, Nagai Sensei, Koga Sensei responsabile dell’organizzazione e degli arbitri, ci comunicano la presenza di 22 Nazioni e circa 700 atleti, bella gara. Fa presto ad arrivare la sera e ci aspetta riunione arbitri con le ultime direttive sulla gara che incombe la mattina seguente, noi arbitri non riusciamo neppure a cenare, poco male un panino e una birra ci aspettano in tarda serata.

Il mattino di venerdì inizia la gara dei ragazzi e dei master, subito l’Italia si mette in luce con la conquista di ottimi piazzamenti e ambite medaglie, le nostre bimbe che gareggiano Erika e Alice si comportano bene ma non arrivano alle medaglie, l’emozione fa brutti scherzi.

Siamo al sabato, giornata importante, si assegnano le medaglie seniores nell’individuale maschile e femminile, inizia Dado nel kata che non arriva alle finali, come programmato la gara di kata serve per sciogliersi e prendere confidenza con i tatami, a lui serve così.

E’ ora la volta di Daphne, trova subito avversaria scorbutica va in vantaggio ma perde, tocca a Naomi la nostra atleta combatte come una tigre arriva alle semifinali e prosegue con la finale per il bronzo che si aggiudica, ottima gara combatte con atlete della sua categoria più grandi di età e quindi più esperte ma Naomi non molla e si aggiudica una splendida medaglia che la ripaga di tutti i sacrifici e le rinunce fatte in questi ultimi mesi, dedica la sua medaglia alla sua splendida nipotina.

Tocca a Dado nel kumite -75kg., l’attesa è emozionante è da tempo che in questa categoria l’Italia non si aggiudica medaglie, lo sa e sa anche che in lui sono riposte grandi speranze e obiettiva, ancora una volta lui non delude, la sua gara è una marcia trionfale, in pedana sembra che vola quando porta i suoi micidiali gyaku tzuki, i miei colleghi arbitri nostri e di altre Nazioni mi fanno i complimenti e io tocco il cielo con un dito anche se faccio i soliti scongiuri, arriviamo alle semifinali chi vince va in finale 1 o 2, lo aspetta un atleta serbo, i serbi sono quasi tutti militari e sono considerati dei professionisti si allenano per ore ogni giorno, grazie ad un abile strategia impostata dal M° Lusvardi coach della nostra Nazionale applicata da Dado, Dado vince e va in finale dove si troverà un Rumeno veloce e reattivo, Dado è in giornata di grazia e batte il Rumeno per 6 wazari a 2, Dado vince, campione Europeo e io sono felice.

Video delle finali di kumite di Dado e Naomi

Video delle finali di Naomi, Daphne e Dado

Domenica ultimo giorno si assegnano le medaglie per team, gara interessante e piena di risvolti tecnici è quella delle nostre ragazze, Daphne si riprende e Naomi si conferma, morale le nostre ragazze sono d’argento dietro ad una imbattibile Romania, le soddisfazioni non finiscono, il gran champion incombe, è il torneo dei vincenti gara open dei seniores maschile , Dado perde con Danese e vince con atleta Greco conquistando il podio con un bellissimo bronzo, è il coronamento di una gara impeccabile.

Siamo ormai alla fine di questa lunga tre giorni europea e il bottino complessivo è importante:

8 ori

11 argenti

5 bronzi

Il M° Miura sorride, noi tutti siamo felici, felici di aver partecipato lasciando un sigillo in una manifestazione di così alto profilo.

Il pulmann ci attende siamo già di ritorno convinti di aver ben figurato, di aver fatto il nostro dovere fino in fondo e di aver impresso nella nostra memoria sensazioni indimenticabili.

Il risultato dei nostri ragazzi è frutto del lavoro del gruppo, del gruppo della palestra che aiuta e conforta questi fantastici atleti.

P.V.

OSS